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08-gennaio-2023
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L'era del realismo capitalista

Questa è l'era del realismo capitalista. Un'era in cui tutto, dall'arte alla politica alle forme della vita quotidiana, è informata e codificata dalle cornici di un immaginario che non sa come uscire dai propri limiti. In altre epoche, diverse sarebbero state le scelte e le conseguenze di tali scelte. Ma in questa epoca, tutto appare determinato e consegue dall'esistere del realismo capitalista.
 
Che cos'è l'arte al tempo del realismo capitalista? L'arte può essere valutata solo in merito al suo essere dentro oppure contro il realismo capitalista. È arte presentista, che rimane dentro le cornici del realismo capitalista. Oppure è arte iperstizionale, che apre le porte di futuri ignoti agendo sull'immaginazione quale vettore di rottura contro il realismo capitalista. Il realismo capitalista è l'unico parametro possibile per l'arte nell'epoca in cui tutto è risucchiato dal dominio del realismo capitalista.
 
E che cos'è la politica al tempo del realismo capitalista? È politica del presente, oppure è politica del futuro. Tutto si svolge in questo binomio. Al tempo del realismo capitalista, tutto occorre che venga letto alla luce del realismo capitalista, cosicché la politica stessa è parametrizzata da ciò che la rende politica immobile, incapace di uscire dal presente, o politica mobilitante, che iperstiziona verso il Fuori, verso il futuro.
 
Che cos'è, infine, la vita quotidiana al tempo del realismo capitalista? Vrps, occorre comprendere che l'intuizione di Fisher definisce la nostra epoca, fonda la nostra epoca, informa e orienta ogni azione nella nostra epoca. Così la nostra stessa vita quotidiana è vita realista capitalista, oppure è iperstizione alienante del presente. Tutto si svolge in questo binomio. Ogni nostro gesto, ogni pensiero, ogni immaginazione, ogni parola, ogni credenza, ogni sentimento, ogni scelta: tutto oggi è risucchiato dal realismo capitalista.

"La verità è che viviamo già nel futuro xenocomunista di lusso queer, esso è già pronto intorno a noi. Ma il realismo capitalista ce lo nasconde. Si tratta solo di un'illusione, il capitalismo è puro realismo speculativo."
 
Il realismo capitalista è totalitarismo. Offusca e divora tutto ciò che c'è. Allora la nostra vita quotidiana è vita risucchiata e spenta, soffocata e divorata dall'individualismo deprimente di una società mortifera passata ad occhi chiusi. Oppure - e questa è la missione rivoluzionaria cui siamo chiamatɜ - la nostra vita quotidiana può essere utopia costante, perenne, incessante. Sogno infinito, abbandono del reale, linea di Fuga, incarnazione dell'iperstizione. Sogno che diviene Storia, luce che illumina la via, fuoriuscita dal #tempo.
 
Nell'era del realismo capitalista, è necessario essere consapevoli che l'utopia non è un'immagine statica lontana da noi. Al contrario, come insegna Benjamin, è una forza mistica che irrompe nel presente. È autorealizzazione che rompe il #tempo, è possibilità permanente. Non si tratta di immaginare una forza aliena da noi, si tratta invece di incarnare una forza che è dentro di noi. È un atto magico. Così, le linee del #tempo vengono alterate: non è più 2k23, bensì è il Tempo della rivoluzione.
 
Vrps, il nostro grande sforzo ha a che fare con il realismo capitalista. Non basta dichiararsi accelerazionistɜ per sbarazzarsene. Come un verme parassita, divora la nostra immaginazione e ci incatena nelle cornici del presente. La verità è che viviamo già nel futuro xenocomunista di lusso queer, esso è già pronto intorno a noi. Ma il realismo capitalista ce lo nasconde. Si tratta solo di un'illusione, il capitalismo è puro realismo speculativo. La verità è una speculazione della mente.
 
Allora vrps, l'iperstizione è molto più di un concetto. È molto più di una magia, o di profezie aliene che arrivano dal futuro. Si tratta di renderla carne. Si tratta di incarnarla nel profondo di noi stessɜ. Significa fondersi in essa, abbracciarla senza se e senza ma. Vuol dire tuffare il mio intero io nel vortice dell'iperstizione. Liberare l'immaginazione è un atto spirituale che deve trasformarci antropologicamente. Se il realismo capitalista è totalizzante, allora la nostra lotta contro di esso deve essere altrettanto totalizzante.
 
Se il realismo capitalista divora tutto ciò che c'è, compresɜ noi stessɜ, allora è #tempo di uscire dalla realtà. La verità è solo una speculazione della mente.
 
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